Trattamento Iperidrosi
L'iperidrosi consiste in un eccessiva sudorazione maggiormente in aree ricche di ghiandole sudoripare: ascelle, palmo delle mani e pianta dei piedi. Tale fenomeno, oltre a creare disagio, può determinare considerevoli limitazioni relazionali.
IPERIDROSI SECONDARIA O SINTOMATICA
Se l'iperidrosi fa parte dei sintomi di una patologia nota viene definita iperidrosi secondaria o sintomatica. Le seguenti condizioni possono causare una sudorazione eccessiva, generalmente diffusa su tutta la superficie corporea:
- Ipertiroidismo e altre disfunzioni del sistema endocrino;
- Terapia ormonale del carcinoma prostatico o di altri tipi di tumori maligni;
- Malattie psichiatriche;
- Obesità;
- Menopausa (anche da riferirsi ad un disequilibrio ormonale).
IPERIDROSI IDIOPATICA O ESSENZIALE
Se l'iperidrosi è senza cause specifiche si definisce idiopatica o essenziale. Questo disturbo è molto più frequente dell' iperidrosi secondaria.
Generalmente inizia nell'infanzia o nell'adolescenza e si protrae per tutta la vita. La localizzazione è più settoriale a livello palmare, ascellare e plantare. Ansia e nervosismo possono aggravare o scatenare un attacco di sudorazione, ma soltanto raramente è presente una patologia psichiatrica vera e propria.
Questi pazienti spesso vengono definiti emotivi, ma in genere è il fenomeno della sudorazione eccessiva che genera imbarazzo e ansia, non viceversa. Anche in presenza di disturbi psicologici/psichiatrici, l'iperidrosi tende ad aggravare l'instabilità emotiva.
USO TERAPEUTICO DELLA TOSSINA BOTULINICA
L'uso a scopo terapeutico della Tossina Botulinica (nota all'inizio come agente “paralizzante” sui muscoli iperattivi) nelle patologie da iperfunzione idiopatica o essenziale delle ghiandole sudoripare è giustificato dal fatto che la sostanza chimica delle terminazioni nervose che danno l'impulso alle ghiandole è la stessa che si trova nelle sinapsi neuro-muscolari: l'acetilcolina.
Quindi con lo stesso meccanismo d'azione di blocco transitorio del rilascio di acetilcolina dalle terminazioni nervose si può ottenere una “paralisi” della funzione delle ghiandole sudoripare.
L'EFFICACIA DEL TRATTAMENTO
Dal punto di vista dell'efficacia la letteratura scientifica internazionale riporta le seguenti percentuali: 95% di successo nelle ascellari; 70/80% di successo nelle palmari e plantari.
La durata dell'efficacia del trattamento è variabile a seconda della localizzazione: fino a 10 mesi in media per le ascellari, tra i 4 ed i 6 mesi per le palmo-plantari.
La tecnica di esecuzione dell'infiltrazione tiene presente che le zone interessate (soprattutto palmo delle mani e pianta dei piedi) sono ricche di terminazioni nocicettive quindi la procedura viene preceduta da un'anestesia.