Vaginoplastica
La vaginoplastica è la soluzione chirurgica per i pazienti che desiderano o hanno bisogno della ricostruzione o costruzione della vagina.
Con il termine vaginoplastica si intende un delicato intervento di chirurgia estetica volto al ringiovanimento, alla costruzione o alla ricostruzione della zona vaginale in seguito ad un trauma, a trattamenti oncologici o a qualsiasi altro episodio che ne abbia minato l’integrità; oppure alla ricostruzione dell’intero apparato in quei pazienti affetti da disformia di identità di genere.
Rientra nella più ampia categoria della genitoplastica, ovvero tutti quegli interventi di costruzione e rimodellamento delle zone genitali.
La vaginoplastica comprende 3 tipologie di interventi:
- Ringiovanimento vaginale: è un tipo di intervento che non ha solo finalità estetiche ma anche funzionali. La vulva viene ridisegnata e il diametro della vagina ridotto. È minimamente invasivo e comprende pratiche come: la riduzione e il rimodellamento del pube, la ricostruzione dell’imene, il restringimento della vagina e l’esposizione del clitoride.
- Chirurgia plastica vaginale: consiste nell’asportazione di una parte della parete vaginale con un conseguente rimodellamento della vescica e del retto.
- Vaginoplastica in ambito di disformia d’identità di genere: consiste nella completa ricostruzione dell’apparato genitale femminile, pratica che definisce il passaggio dal genere maschile a quello femminile.
A seconda del tipo di vaginoplastica richiesto seguiranno una fase pre-operatoria in cui saranno richiesti esami di rutine per valutare lo stato di salute del paziente, e una fase post-operatoria che prevede il riposo per le successive 48 ore e l’astensione dalle attività sessuali per almeno 4 settimane.
I rischi legati alla vaginoplastica possono essere:
- Insoddisfazione del risultato
- Dolore persistente
- Cicatrizzazione ipertrofica e/o cheloidea
Tra gli altri trattamenti richiesti per il ringiovanimento e il rimodellamento della zona genitale femminile vi è anche la labiolplastica, una sorta di lifting vaginale tipico della zona vulvare e utile per la riduzione delle piccole labbra, è l’intervento di “chirurgia intima” più diffuso e richiesto.
La lassità alle piccole labbra è un’alterazione dovuta soprattutto a fattori genetici, ma anche al parto o al semplice invecchiamento. Nella maggior parte dei casi si esegue per fini estetici, ma non si escludono anche fini funzionali come attività sportive o durante i rapporti sessuali.
Solitamente la labioplastica è un tipo di intervento che si concentra sulle piccole labbra, tuttavia è possibile abbinarlo all’aumento o alla riduzione delle grandi labbra in base alle esigenze del paziente.
La labioplastica è solitamente eseguita in regime ambulatoriale.
Durante l’intervento si deciderà se adoperare una labioplastica triangolare, che prevede un’incisione a “V” lungo le pareti che presentano lassità cutanea; o una labioplastica longitudinale che consiste nell’asportazione dei tessuti a partire dal clitoride fino alla zona anale.
Le sensazioni di dolore e gonfiore in fase post-operatoria sono normali e tenderanno a svanire nell’arco di poco tempo
I rischi e le complicanze legate a questo tipo di procedura sono:
- Ematomi
- Asimmetria
- Lenta rimarginazione delle ferite
- Infezioni
- Introflessione delle piccole labbra